ARGOMENTI
Assumere sostanze stupefacenti è un atto che ha dei significati per chi lo attua e che risponde a bisogni estremamente diversificati; va quindi affrontato considerando la storia personale dell’individuo, la fase di vita in cui si verifica, il contesto in cui si attua, la cultura in cui si inserisce.
Dall’analisi dei percorsi individuali appare chiaro come il fenomeno sia ormai ampiamente diversificato anche alla luce dell’assunzione delle cosiddette “nuove droghe”; parallelamente il piano degli interventi di trattamento ha necessariamente dovuto prevedere un ventaglio di risposte possibili al problema: dagli interventi socioriabilitativi, alle comunità psicoterapeutiche, interventi ambulatoriali, familiari, di inserimento lavorativo, ecc.
Lavorare in questo campo richiede, quindi, una preparazione professionale adeguata e specifica, che implica anche competenze umane e personal.
Il tirocinio in questo campo prevede un’esperienza a contatto con una tipologia di problematiche che suscita interrogativi importanti sui quali sarà previsto un percorso di riflessione professionale.
TESTI
RAVENNA M., Psicologia delle tossicodipendenze (Bologna Il Mulino, 1997); MAGRO G., La comunità per tossicodipendenti: un progetto pedagogico (Milano, Angeli 2004), ZAMPETTI A, Il personaggio del tossicodipendente, percorso di destrutturazione per l’allontanamento dalle sostanze, Orientamenti Pedagogici, vol. 54, n. 4 (322), 2007, CALIMAN G.-PIERONI V. (a cura), Lavoro non solo (Milano, Angeli 2001); BRAGOZZI F.-CIPPITELLI C. (a cura), Giovani e nuove droghe: 6 città a confronto (Milano, Angeli 2003); LEONE L.-PREZZA M., Costruire e valutare i progetti nel sociale (Milano, Angeli 1999); GATTI R.C., Lavorare con i tossicodipendenti (Milano, Angeli 1999).