La presentazione del volume Filosofie in dialogo. Lexikon universale: India, Africa, Europa non ha che confermato un dato già condiviso: il libro – forse il primo nella sua categoria – è un tentativo perfettamente riuscito di illuminare alcune zone d'ombra della società d'oggi, dove la chiave per capire il presente è l'ascolto del diverso (“la verità non è mai monopolio di una parte ma affiora dal dialogo”) e, più in generale, quella razionalità dialogica dal volto sempre più cosmopolita che nel saggio in questione assume, si potrebbe dire, una forma tripartita dalle coordinate India-Africa-Europa. Tripartizione questa, sia chiaro, che non intende evidenziare barriere di sorta tra culture così diverse: merito degli autori è stato anzi l'aver sapientemente illustrato punti di raccordo malgrado la distanza geografica delle filosofie trattate.
E parlando ancora di razionalità dialogica: il διά-λογος – che esercita la funzione di “strumento-arma” – dovrebbe rispondere a esigenze di ordine teoretico ma più che mai di tipo pratico, soprattutto oggi, in un mondo irretito nell'incomunicabilità, controparte paradossale della globalizzazione. E l'opera in questione, divulgativa e di agile consultazione, sì, ma carica di significato, quasi si solleva sulle nostre coscienze ad indicarci la strada verso una verità comune: strada sempre impervia che però ripaga dello sforzo compiuto, perché la meta sarà la rigenerazione del pensiero. Merito della filosofia. O, per meglio dire, delle filosofie.
Giacomo Sonego
studente di Filosofia